davanti a noi vi era soltanto qualche metro quadrato di luce che usciva
dalla porta illuminata, esplodendo nella tenera mattina nera. "
(Capitolo 6, pag 87)
" Le luci tranquille delle case ronzavano nell'oscurità;
c'era un fruscio e un bisbiglio tra le stelle. "
(Capitolo 6, pag 90)
"Questo è il mio Middle West; non il grano né le praterie né le città
svedesi scomparse, ma gli emozionanti treni di ritorno della mia gioventù e
i lampioni delle strade..."
(Capitolo 9, pag 141)
La storia dell'illuminazione nasce dal bisogno dell'uomo di procurarsi la luce, innanzitutto in quanto strumento di difesa ma non solo. Pensiamo, ad esempio, ai primi uomini che utilizzavano fiaccole e torce rudimentali per difendersi dalla bestie selvagge o per riscaldarsi e proteggersi dal freddo oppure per cuocere la carne. Per questo sin dall'antichità i metodi di illuminazione sono stati oggetto di numerose migliorie, passando per le lampade ad olio fino ad arrivare all'uso del gas illuminante.
Il gas illuminante,ottenuto nel processo di formazione del carbon coke, fu utilizzato per la prima volta verso la fine del 1700 in Inghilterra. In seguito sarà Parigi una tra le prime città a dotarsi di un'illuminazione centralizzata a gas, che prenderà da questo il soprannome di Ville Lumiere.
L'illuminazione elettrica si avrà nel 1814, con la lampada ad arco di Humphry Davy mentre, nel 1878, Thomas Edison ideò la prima lampadina ad incandescenza.
Thomas Alva Edison |
Times Square - Anni Venti |